Il CIO ha riconosciuto lo scialpinismo come sport olimpico, a Pechino 2022 le prime gare
Nella riunione di Rio de Janeiro del CIO, non si è parlato solo di Olimpiadi estive, ma anche di quelle invernali. L’attesa era tanta da tutto il mondo dello scialpinismo, e l’attesa non è stata delusa.
L’ISMF, la Federazione Internazionale dello Scialpinismo, è stata promossa dal Comitato Olimpico Internazionale da provisional recognition a full recognition, una sorta di riconoscimento fondamentale per entrare in un futuro sempre più prossimo fra le discipline a cinque cerchi. Un passaggio decisivo che cambierà la storia, un risultato che parte da lontano, dal 1988 in cui venne creato il Comitato Internazionale di Sci Alpinismo che nel 2008 si è trasformato in Federazione Internazionale (International Ski Mountaineering Federation). Decisiva anche la guida del Presidente Armando Mariotta e lo spostamento della sede da Barcellona a Mondovì in provincià di Cuneo, sulle Alpi occidentali sede della storica gara Tre Rifugi, la più antica delle gare dopo il Parravicini.
Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che al tempo stesso ci assegna nuove responsabilità – ha dichiarato Armando Mariotta, Presidente dell’ISMF -. Voglio ringraziare tutto il movimento per l’impegno profuso e il CIO per il prezioso supporto che ci sta dando. La nostra disciplina è in grande espansione sia in termini di popolarità che di partecipazione, trasmette valori positivi, gode di ottima visibilità mediatica e fa della battaglia al doping uno dei suoi capisaldi.
Il prossimo, definitivo, passo sarà quello di ottenere l’ok dal Comitato organizzatore di Pechino 2022, motivo per il quale è stata fissata una tappa della Coppa del mondo proprio nella località cinese durante la stagione 2017-18.